DANIELE MAZZI
Cronaca

Eventi meteo estremi, che fare. Lettera a 800 famiglie livornesi

Il sindaco Luca Salvetti: "Prevenzione, segnalazione e rapidità di intervento per ridurre il rischio"

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Salvetti con il dirigente Lazzerini e l’ingegnere Tamberi della Protezione Civile

Livorno, 27 agosto 2024 – “Non possiamo cambiare il meteo, ma continuiamo a fare il massimo per ridurre al minimo i rischi". Così il sindaco Luca Salvetti ha introdotto l’incontro in cui la Protezione Civile, rappresentata nell’occasione dal dirigente Lorenzo Lazzerini e dall’ingegnere Jacopo Tamberi, ha presentato la lettera che è stata inviata alle famiglie che si trovano in zone a rischio durante le allerte dovute al maltempo che da qualche anno affliggono la città. "Settembre è un mese particolare per noi a livello meteorologico - ha proseguito Salvetti - e si sta avvicinando il triste anniversario del 10 settembre 2017, per cui stiamo organizzando un evento commemorativo con messa, concerto e fiaccolata per ricordare le vittime. Il lavoro di prevenzione del Comune non si ferma e si intensifica in questo periodo, sono andato a vedere i lavori in Collinaia e l’intervento compiuto è grandissimo, così come stanno continuando i lavori ai tre ponti, con il nuovo ponte che verrà trasportato dalla Sicilia via mare già costruito. Abbiamo inviato una lettera ai cittadini che vivono in abitazioni a rischio per la vicinanza ad un corso d’acqua, per ricordare ancora una volta le norme di comportamento da seguire in caso di allerta meteo. La Protezione Civile si sta comportando benissimo nelle ultime allerte meteo, ma l’aiuto dei cittadini è sempre fondamentale; infatti, chiediamo loro di segnalare ogni tipo di disagio sul portale "Segnala-Li"".

Ha poi preso parola Lazzerini: "Dal punto di vista tecnico stiamo portando avanti un percorso con la collaborazione di 118 e servizi sociali del comune per perfezionare i nostri servizi durante le allerte, soprattutto per famiglie con situazioni di fragilità. Attraverso i nostri canali di comunicazione cerchiamo di informare sempre la popolazione su come comportarsi e dove spostarsi in caso di pericolo. Come Protezione Civile siamo al servizio delle persone ed i dati che riceveremo saranno utilizzati solo in caso di emergenza, senza essere divulgati ulteriormente, i cittadini non devono quindi avere remore a comunicare eventuali problemi".

"Dopo aver individuato le circa 8000 famiglie a rischio idraulico – ha chiuso Tamberi -, abbiamo inviato una lettera che spiega come comportarsi in caso di pericolo. Le istruzioni sono tarate sul cittadino medio, quindi nella lettera è presente un questionario in cui chiediamo se ci sono degli impedimenti motori e di salute in membri del nucleo familiare che non permettono di seguire le istruzioni, così da poter intervenire tempestivamente in caso di necessità".

Daniele Mazzi