LUCA FILIPPI
Cronaca

"Accoglienza e regole". La ricetta di Livorno per il centrosinistra

Il sindaco Salvetti: "Stagione nuova per la costa, servono coraggio e ambizione. Capisco il Pd che pone il tema di un nostro assessore nella giunta regionale".

Il sindaco Luca Salvetti mostra il manifesto della Biennale del Mare a Livorno

Il sindaco Luca Salvetti mostra il manifesto della Biennale del Mare a Livorno

Rieletto al primo turno con quasi il 52%, Luca Salvetti è un sindaco civico sostenuto da Pd e forze di centrosinistra che sta dando a Livorno un nuovo volto facendo leva sulla sua storia e identità culturale.

Quali sono le sfide per i prossimi 5 anni?

"Siamo riusciti a dare una scossa ad una Livorno che era ripiegata su se stessa e senza una proiezione ambiziosa all’esterno. Lo abbiamo fatto puntando sulle nostre bellezze, sulla cultura del territorio e sulle storie e sui grandi personaggi. Adesso abbiamo la necessità di consolidare questa nuova immagine che la nostra città ha saputo proporre e allo stesso tempo affiancare un lavoro ulteriore per valorizzare la Livorno città solidale e aperta e la Livorno legata al mare, ad un ambiente unico e ad una alta qualità della vita. Il prossimo appuntamento a maggio è la Biennale del Mare, un grande villaggio con eventi alla Terrazza Mascagni, sarà spettacolare".

Ma la costa toscana viaggia a una velocità più bassa dal punto di vista economico rispetto all’interno. Cosa serve cambiare?

"Sono convinto che tutti coloro che costruiscono il futuro dei territori della costa toscana devono smetterla di avere l’atteggiamento del “dateci un aiuto perché siamo zone depresse e che vanno a ritmi inferiori del resto della regione”. Dobbiamo avere il coraggio e l’ambizione di presentarsi come città e paesi che hanno potenzialità enormi, idee interessanti e occasioni propizie per far crescere l’intera regione. Piangere e fare la parte di chi deve essere sostenuto perché altrimenti rimane indietro, non ha funzionato per decenni, dobbiamo aprire una stagione nuova e Livorno ha cominciato a farlo".

Una delle sfide del nostro tempo è accoglienza e integrazione, ma nel rispetto delle regole: è possibile nelle città o dovremo fare i conti sempre con spaccio e microcriminalità?

"Per limitare e diminuire il peso di atteggiamenti sbagliati e azioni illegali nella nostra città, come in tutte le altre del nostro paese, serve una politica nazionale del tutto nuova sia sotto il profilo operativo sia sotto il profilo legislativo. Io sono convinto che non si possa rinunciare a proporre bei percorsi di accoglienza come quelli che ci hanno visto assoluti protagonisti con le 16 navi dei migranti entrate nel nostro porto sicuro in due anni. Allo stesso tempo dobbiamo esigere che si lavori di più e meglio sull’integrazione successiva per evitare che tante persone arrivate da fuori diventino strumenti di organizzazioni malavitose che giocano sulla disperazione. Noi siamo accoglienti, ma allo stesso tempo decisi sul rispetto delle regole. Non c’è spazio per chi delinque".

Presto ci saranno le regionali e si parlerà anche di programmi e obiettivi. Che si aspetta?

"Intanto una rinnovata considerazione e attenzione per la mia città. Nel percorso con Giani abbiamo visto confermati i 200 milioni per la darsena Europa, sono cresciuti i finanziamenti per realizzare il nuovo ospedale, sono arrivati 3 milioni per la Fortezza Nuova e altro. Come sindaco è importante avere risposte. Capisco poi i partiti che mi sostengono, e in particolare il Pd, che pongono anche il tema di una rappresentanza nella giunta regionale con un assessore livornese".