Livorno, 28 febbraio 2019 - La raccolta differenziata dei rifiuti con il porta a porta e i cassonetti con eco card ha raggiunto percentuali da record: siamo al 64 per cento contro l’inziale 39. «Il dato migliore dell’Ato costa», esulta Paola Petrone, direttrice di Aamps, ieri a Il Telegrafo per un faccia a faccia a 360 gradi. Per garantire che questa media cresca ancora fino al 70 per cento fissato dalla Regione Toscana, e per contrastare chi non rispetta le regole, Aamps ha deciso di chiedere al Comune «l’attivazione di un sistema di sorveglianza con telecamere per contrastare le manomissioni e gli errati conferimenti» annuncia la Petrone. Le aree dove i cittadini scaricano inappropriatamente nei cassonetti sono per lo più piazza Mazzini e dintorni, gli Scali del Pontino e via Santa Barbara. «Qualcuno in via Santa Barbara – osserva la Petrone – getta i sacchetti dalle finestre. É inammissibile».
Sulle manomissioni dei cassonetti, la direttrice di Aamps esprime questo auspicio: «Speriamo che finiscano al più presto, esaurendosi la fase ‘fisioligica’ se così la vogliamo definire, di questo genere di atti sconsiderati che perlopiù si manifesta all’avvio del nuovo servizio. Senz’altro – aggiunge – incide in parte anche il fenomeno degli abusivi e di coloro che non pagando la Tari non possono avere la eco-card. D’altronde, proprio l’introduzione di questi contenitori ad apertura controllata ha già fatto emergere più utenti che si erano sottratti all’obbligo della Tari e si sono così messi in regola».
Intanto prosegue inarrestabile l’avanzata del porta a porta in città e della raccolta con cassonetti ad accesso controllato, nel Pentagono del Buontalenti (solo per vetro e umido) e nel “Centro allargato” (per tutte le frazioni). «Entro fine aprile a Borgo di Magrignano saranno disponibili solo mastelli per il pap spinto – assicura la Petrone – per cui spariranno dalla strada le batterie di cassonetti condominiali. In quel quartiere, come a Coteto e Antignano, c’è tutto lo spazio utile per procedere in questo modo».
Altra musica per il Pentagono e il ”Centro allargato” «dove gli spazi sono ristretti ed è stato necessario ricorrere ai cassonetti “intelligenti” con 12 isole dedicate. Nel “Centro allargato” – promette – tutto sarà a regime entro la prima setimana di marzo con 49 isole». Il quartiere Venezia è stato il primo a partire con il pap spinto nel 2014. «Il ritiro dei rifiuti ora avviene la mattina alle 6.30 invece che di sera – precisa la Petrone – perché ce lo chiesero i residenti. Ma anche alle 6.30 pare crei fastidio. Insomma c’è sempre qualcuno che non è contento». Infine in quella che Petrone definisce «fase 2 del pap», Aamps si sta impegnando«a risolvere i problemi emersi dopo la fase 1, – conclude – cioé quella della diffusione della raccolta porta a porta».