A fuoco una ruspa nel cantiere contestato

Incendio doloso distrugge escavatore a Livorno: tensione per cantiere contestato. Autorità mobilitate per garantire sicurezza e proseguimento lavori.

A fuoco una ruspa nel cantiere contestato

Incendio doloso distrugge escavatore a Livorno: tensione per cantiere contestato. Autorità mobilitate per garantire sicurezza e proseguimento lavori.

Episodio allarmante a Livorno nella notte tra domenica e ieri in via San Marino. E’ stato distrutto dalle fiamme un escavatore della ditta Frangerini, impegnata nel cantiere per la costruzione di un centro sportivo polivalente, fortemente voluto dall’amministrazione comunale ma contestato da un gruppo di residenti organizzatisi nel Comitato No Cubone, com’è stato ribattezzato polemicamente il progetto, ritenuto "dannoso per il territorio perché lo cementificherà". Ieri il sindaco Luca Salvetti ha convocato una conferenza stampa: "Si tratta di un episodio che ritengo gravissimo. A mia memoria è la prima volta che avviene una cosa del genere a Livorno. È stato incendiato l’escavatore che, nelle ultime settimane da quando sono iniziati i lavori per allestire il cantiere, decine di manifestanti volevano bloccare. Il rogo stava intaccando gli alberi, tra cui gli olivi, che giustamente i cittadini vogliono difendere". Il Comitato No Cubone ha preso le distanze: "Questo episodio non sappiamo se sia dovuto a un difetto manutentivo del mezzo andato a fuoco, oppure, e sarebbe gravissimo, a un’azione criminale. Noi non ci stiamo. Vogliamo dormire tranquilli". Sempre ieri il prefetto Giancarlo Dionisi ha convocato il Comitato per l’ordine pubblico. "La reazione di Comune, Prefettura e forze di polizia è forte e coesa - ha detto - sotto il profilo investigativo e della tutela del cantiere affinché i lavori proseguano, ma con l’attivazione della vigilanza privata e intensificando i servizi delle forze dell’ordine".

Monica Dolciotti