REDAZIONE CRONACA

Ha 109 anni e vive a Cecina: è il vaccinato più anziano della Toscana

Tripoli Giannini ha ricevuto le due dosi nella sua abitazione. E' anche il bersagliere più vecchio d'Italia

Tripoli Giannini riceve il vaccino nella sua casa di Cecina

Cecina (Livorno), 18 aprile 2021 - Ha ricevuto le sue dosi di vaccino Pfizer nella sua casa di via Trieste a Cecina Tripoli Giannini che, essendo nato il 20 agosto 1912, compirà 109 anni fra quattro mesi.

La foto ce l’hanno inviata il figlio Romano 85 anni e la nuora Rosanna Magnozzi cecinesi che vivono a Reggio Emilia dal lontano 1965. Tripoli è l’uomo più vecchio residente in Toscana e il bersagliere piu vecchio d’italia, ha cinque nipoti di cui due residenti a Grosseto e quattro bisnipoti, l’altra nuora Gabriella vive a Grosseto dove e’ seppellito l’altro figlio Sergio deceduto nel 2004. «Mio padre aspetta con piacere il prossimo 20 agosto- dice il figlio Romano- se tutto va bene arrivera’ la fanfara dei bersaglieri guidata dal cecinese cav.Montanelli e anche gli inviati di «Striscia la notizia>.

Tripoli e’ autosufficiente e in buone condizioni di salute, con la buona stagione riprendera’ l’abitudine della passeggiata quotidiana a Marina in compagnia della fidata badante Svetlana, ricorda i tempi della bottega di frutta e verdura di proprietà della famiglia sul Prato (piazza Carducci), chiusa ad inizio anni’80, la Cecina dei bombardamenti del ‘44 con il rione Campaciocchi quasi totalmente distrutto e la casa Giannini miracolosamente in piedi, e la Targa Cecina del ‘29 che lo vide arrivare quarto perche’ andò in crisi al terzo giro della corsa. Romano e la moglie Rosanna trascorrono da sempre l’estate a Cecina Mare nella vecchia residenza di via Malaspina. «Ci siamo risollevati dopo la spagnola, ce la faremo anche ora». Così Tripoli Giannini ci spiegò qualche tempo fa in questa lunga pandemia. Tripoli a 108 anni non rinunciava, quando fa bel tempo, alla sua passeggiata quotidiana. Nonostante sia l’uomo più anziano della Toscana e l’ex bersagliere italiano più longevo, è ancora capace di muoversi da solo e gode di buona salute. Lui però ha vissuto anche gli anni terribili dell’epidemia della ’spagnola’ un’influenza che nel 1918-20 fece più vittime nel mondo delle pur terribile Prima Guerra Mondiale.

All’epoca le possibilità di cura erano limitate e ci furono molti morti anche nella nostra zona. Non c’erano i vaccini. E Tripoli, nato nel 1912, all’epoca era poco più che un bambino, ma nel 1920 aveva già 8 anni e si ricorda bene il clima di quei tempi « La pandemia che stiamo vivendo è durissima per quelli che non hanno uno stipendio fisso ma intraprendono da soli, ma non bisogna smettere di guardare avanti e pensare positivo. Anche a Cecina tanti anni fa dopo l’epidemia di “spagnola” che si portò via numerosi cittadini abbiamo rialzato la testa». R.R.