Livorno, 10 maggio 2022 - "Livorno, l'estate più lunga del mondo" questo lo slogan scelto per inaugurare il cartellone di eventi spettacolari, culturali, turistici e sportivi che traghetteranno la città toscana fino a dicembre 2022. Più di 500 eventi in programma, a cui probabilmente se ne aggiungeranno altri, e otto mostre.
Un calendario d'eccezione che attraversa le quattro stagioni dell'anno: si inizia a primavera, in estate si entra nel vivo, si prosegue in autunno e si termina in inverno. Dopo la presentazione a Livorno un mese fa, la lunga kermesse estiva è stata riproposta, con qualche aggiunta, nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati.
A presentare l'estate livornese il presidente della regione Eugenio Giani, il sindaco Luca Salvetti, gli assessori al turismo - commercio e cultura del comune di Livorno Rocco Garufo e Simone Lenzi, Claudia Pavoletti del Cda della Fondazione Lem (Livorno Euro Mediterranea), che ha organizzato molti degli eventi in cartellone.
"L'estate più lunga del mondo" ha detto il sindaco Salvetti aprendo la conferenza stampa - Abbiamo voluto usare questo slogan perchè da aprile fino a dicembre oltre 500 eventi animeranno la città di Livorno spaziando dalla cultura allo spettacolo, dall'intrattenimento ai concerti, dalle mostre alla buona cucina. Un particolare ringraziamento va alla Regione Toscana che ci ha permesso di presentare nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sagrati la nostra lunga kermesse. Moltissime le persone che saranno coinvolte nella realizzazione degli eventi, tutti animati dalla voglia di ripartire dopo l'emergenza sanitaria. Da segnalare nell'estate livornese due caratteristiche importanti: il rapporto con i quartieri, che con gli eventi diventano più sicuri e più vivibili e l'aspetto legato allo sport. Livorno è universalmente riconosciuta come città dello sport (detiene il più alto numero di medaglie olimpiche tra le città italiane) e lo sport può essere un veicolo di attrazione per turisti e visitatori. Tante quindi le iniziative sportive, ricordo le gare remiere e a settembre “Strabilianti”, una tre giorni tutta dedicata allo sport paralimpico".
"Un'estate infinita quella proposta da questa manifestazione, un'estate che è partita in verità il 19 marzo quando Livorno ha compiuto 416 anni visto che era il 1606 quando il Granduca Ferdinando la elevò a rango di città – ha detto il presidente Eugenio Giani - Un'estate che viene celebrata nella città forse più moderna tra quelle storiche toscane e che oggi è un centro eccezionale di vita, aggregazione, intrattenimento e socialità grazie di certo anche allo spirito di apertura che le danno il mare e il porto che contagiano il suo modo di fare cultura. Per questo proporrò al sindaco Salvetti che il prossimo anno Livorno si possa chiamare città della cultura in Italia. Una cultura che Salvetti ha saputo esprimere in un programma che ogni stagione cresce di iniziative diventando sempre più interessante e prestigioso, che sa utilizzare spazi magnifici dalla Fortezza Vecchia alla Fortezza Nuova, all’Ippodromo Caprilli fino alla Terrazza Mascagni che regalano emozioni uniche come i tanti quartieri, negli ultimi anni recuperati e valorizzati, uno per tutti il Quartiere Venezia, divenuti espressione dell’eccellenza di Livorno".
La giornata di oggi è stata l'occasione per il presidente Giani di presentare anche il Mascagni Festival. Così il direttore artistico del Festival, Marco Voleri:"ancora una volta saranno il mare e la musica i protagonisti della terza edizione del Mascagni Festival, che quest’anno avrà come filo conduttore il tema Melodie di Scoglio", ha affermato Voleri. "Novant’anni fa debuttava a Sanremo l’opera Pinotta di Mascagni. In questo significativo anniversario ho pensato che il Festival mascagnano fosse lo scenario ideale per rappresentare, per la prima volta, quest’opera nella città natale del maestro".
Mentre a Firenze il presidente si soffermava sull’edizione 2022 assieme al sindaco di Livorno, Luca Salvetti, alla Terrazza Mascagni, all’ombra del Gazebo, il pianista Gianni Cigna e la soprano Francesca Maionchi, hanno presentato l’Ave Maria e l’aria di Pinotta o Stella della Sera, opere di Mascagni, allietando davanti al mare semplici passanti ed amanti della musica che appositamente hanno raggiunto la terrazza.