
Pd
Livorno, 13 febbraio 2023 - Qualcuno dirà: tanto rumore per nulla. Mesi e mesi di battaglie intestine, sono volati paroloni nelle sezioni del Pd. Sono stati scomodati persino i senegalesi per ingrossare le corazzate dei votanti; la commissione di garanzia ha dovuto rileggere - qualcuno anche leggere - lo statuto del partito e il regolamento del congresso per valutare eventuali anomalie. Per non parlare degli avvocati che stanno dietro alle querele vergate da Pasquale Lamberti e Paolo Cecchi contro tre ’compagni’ accusati di diffamazione. Mesi di tensione e colpi bassi che non hanno dato una bella immagine del Partito Democratico livornese.
Alla fine per cosa, qualcuno dirà? Sono stati riconfermati i segretari uscenti Federico Mirabelli al comunale e Alessandro Franchi al territoriale. Quest’ultimo dovrà cambiar passo in alcune zone della federazione - da Cecina a Castagneto - che lo hanno criticato per essere stato lontano dai problemi della provincia. Il primo invece, Mirabelli intendo, ha incassato un bell’assist dal suo partito. Quell’86,6% di voti consacra la sua linea, ovvero: Salvetti-bis. Non è più la piattaforma di un segretario che punta alla riconferma, ora è un progetto di un partito che vuole - e con ampio consenso - il sindaco Salvetti come candidato alle elezioni amministrative del 2024. Scelta netta di fronte ad un avversario che invece metteva in discussione un eventuale secondo mandato del giornalista.
Lamberti non ha mai fatto mistero di questo, è stato coerente dall’inizio alla fine. Ma la sua linea non è passata. Ora, se manterrà quanto promesso, dovrà rispettare la volontà della maggioranza, insieme a quel circolo di Collinaia - l’unico in cui ha superato Mirabelli - rimasto politicamente isolato. Tanto rumore per nulla? Non direi. Tutte le ’correnti’ si sono unite sul Salvetti-bis. Da non credere... Michela Berti