Livorno, 30 gennaio 2023 - Pensiamo che l'iniziativa di far incontrare gli studenti con la polizia municipale sia ottima. Ci sentiamo di dire che questa sia una di quelle attività con cui si prova davvero ad avvicinare noi cittadini al Palazzo, soprattutto i più giovani. In modo concreto e responsabile, da parte di tutti.
Educare è una missione importante e difficile. Non tutto si può imparare sui banchi di scuola nel modo classico: ci vuole anche l'esperienza diretta e ci vuole anche il confronto "dal vivo" con chi conosce a fondo determinate materie che talvolta - a torto - magari si danno per ovvie e scontate. Non è così per l'educazione stradale e per l'educazione civica in senso più esteso. Imparare fin da piccoli cosa vuol dire la strada, con tutte le sue insidie e con tutte le sue regole da rispettare, è fondamentale. Laddove per strada si intende anche il prendersi cura della nostra città, delle nostre piazze, dei nostri parchi. Di ciò che appartiene a tutti noi, insomma.
Siamo abituati a guardar male i vigili, è vero, perché in genere consideriamo solo la loro funzione repressiva: fanno le multe. Qualunque sia il colore della giunta che amministra una città, è un dato oggettivo che la gente faccia fatica ad amare la polizia municipale... Ma le regole vanno rispettate e ne va fatto buon uso da parte di tutti. Ecco perché pensiamo che questa iniziativa della polizia municipale con le scuole cittadine sia importante e ci auguriamo che venga accolta bene tanto dalle scuole quanto dalle famiglie dei bambini e dei ragazzi che da oggi parteciperanno a queste lezioni.
Ci viene di scrivere questo commento anche alla luce degli ultimi due incidenti stradali che hanno squarciato il buio di Livorno nella notte fra sabato e domenica. Un'auto si è schiantata contro altre vetture parcheggiate nel viale Alfieri causando gravi danni, con due persone che sono uscite indenni dall'abitacolo e che si sono allontanate a piedi come se nulla fosse. Poche ore dopo un'altra vettura, guidata da un uomo maturo (anch'egli pressoché illeso, visto che ha rifiutato il ricovero in ospedale) si è ribaltata in via Ernesto Rossi danneggiandone altre. Ecco, due episodi gravi non per le conseguenze fisiche riportate dalle persone - per fortuna - ma per il fatto in se'. La strada non appartiene solo a chi guida: appartiene a tutti. Il Telegrafo online