











Mancava solo che Achille Lauro portasse sul palco del Festival di Sanremo 2020 un ghepardo al guinzaglio come faceva la Marchesa Luisa Casati per le calli veneziane, nuda sotto una pelliccia illuminata dalla torcia di un servitore. La performance d’arte e d’artista è perfettamente riuscita ancora una volta, dopo la cappa regale dell’abbandono della ricchezza da parte di San Francesco, dopo il genderless alla David Bowie alias Ziggy Stardust, eccoci all’eccesso di estrosità, allo straniamento estetico, alla bellezza concettuale e pericolosa di Achille a tutta trasparenza di chiffon nero plissé, con slip prezioso, calze a rete e una acconciatura di piume carbone con corona di strass.
Alessandro Michele, superbo è inarrivabile direttore creativo di Gucci ancora una volta stupisce e conquista con questo look sognante con la corolla di piume e Lauro che si mette il rossetto (sempre Gucci) mentre canta. Tolta la corona da maliarda Achille resta con la cuffia di pelle nera, mentre gli occhi bistrati esageratamente di nero della Divina Marchesa mecenate e mondana, diventano per lui infuocati e rossi come fiamme.
Faceva scandalo la Marchesa musa di Giovanni Boldini, specie quando diventò l’amante di Gabriele D’Annunzio, rianima la memoria di una vita per l’arte Achille Lauro che ancora una volta si supera come impareggiabile animale da palcoscenico. E Alessandro Michele sdogana l’eccentrico come solo lui sa fare in passerella e in queste strepitose performance festivaliere.
di EVA DESIDERIO